CASALE
CASTELLO GALLELLI

CASTELLO GALLELLI

Cosa vedere

E’ possibile scoprire le sale e quindi la storia del castello, con visite guidate su prenotazione. In giugno, luglio e agosto sono inoltre allestite tre differenti mostre, ricorrenti ogni anno. Per gli ospiti del casale la visita al castello è gratuita. Castello Gallelli che dal 2007 è divenuto una rinomata location per eventi prestigiosi, dotata di vari spazi nel verde, nonchè di una piscina su una grande terrazza erbosa vista mare, è per gli ospiti dell’agriturismo un interessante attrattiva culturale.
Il castello
Veduto il dilagare del brigantaggio nelle campagne del meridione d’Italia, i nobili di tradizione terriera per fronteggiare eventuali attacchi, commissionavano a sapienti architetti e abili maestranze dimore-fortificate inespugnabili, grazie proprio ai principi di architettura militare derivati dal medioevo, coi quali questi castelli venivano costruiti ancora nel corso del diciannovesimo secolo. Il castello fu commissionato in stile neogotico dai baroni Gallelli di Badolato a due architetti toscani nel 1853, i quali vennero ospitati nel cincquecentesco palazzo Gallelli di Badolato borgo, per tutta la durata dei lavori di progettazione ed esecuzione. Rimasto da sempre nel patrimonio di famiglia, è abitato ancora oggi dai discendenti, il castello troneggia su una collina a due Km dal mare, sulla strada che collega la marina e l'affascinante borgo medioevale di Badolato (feudo che i Gallelli governarono dal 1658 al 1803) proprio al centro dell'antica azienda agraria di famiglia di circa 530 ettari, in produzione dalla fine del 1589. L'architettura neogotica fu, nella storia dell'arte occidentale, uno stile che intorno al XIX secolo reintrodusse le forme dell'architettura gotica. Queste ultime erano cadute in disuso dopo l'affermazione del Rinascimento e degli stili sviluppatisi in seguito. Per approfondire www.castellogallelli.it

Per approfondire www.castellogallelli.it






Il castello



ANDRONE

Dopo aver varcato il grande portone munito di minacciosi spuntoni e sovrastato da buchi per lo scolo di liquidi bollenti a difesa dello stesso, nonchè dopo aver attraversato la classica cancellata di ferro posta a ultima difesa dell’ingresso, si accede nel grande androne arricchito da armature del 1400 e 1500 (facenti parte della collezione Gallelli).






Androne del castello



La biblioteca rinascimentale



La biblioteca Gallelli attualmente custodita nel castello, era inizialmente contenuta nel cinquecentesco palazzo Gallelli di Badolato borgo. Si è proceduto ad una consistente raccolta e archiviazione ordinata e sistematica di atti, scritture, e documenti, custoditi in funzione del loro valore di attestazione e tutela di un determinato interesse. La collezione bibliografica Gallelli è dunque composta da testi di varia natura (in costante aumento); opere relative alle discipline umanistiche: letteratura, filosofia, religione, diritto, lingue, linguistica, filologia, semiotica, medicina, giurisprudenza, agricoltura, arti visive e arti performative, nonché storia, diritto nobiliare, araldica, e genealogia, motivo per il quale è considerata patrimonio di interesse storico.

Per approfondimenti http://www.castellogallelli.it/?p=biblioteca





La biblioteca



Le prigioni

Castello Gallelli è tutt’oggi provvisto di tre tipiche prigioni, ovvero celle detentive (di circa 1,80 x 2,40 metri), site al piano terra all’interno di tre torri su quattro totali, con classiche cancellate di ferro a stecca verticale. Queste celle (oggi trasformate in comodi bagni) erano ancora in funzione nel diciannovesimo secolo, per detenere in sicurezza quei briganti https://it.wikipedia.org/wiki/Brigantaggio che venivano sorpresi a raziare gli olinveti di famiglia, o in generale a rubare all’interno della proprietà. I briganti (piaga sociale dell’epoca) rimanevano dunque rinchiusi nelle celle di castello Gallelli, per il tempo necessario che la guardia nazionale borbonica impiegava a giungere per prelevarli (spesso qualche giorno di cavallo).

Per approfondimenti




In foto una delle tre celle (torre sud-est metri 1,80 x 2,40).





Una finestrella esterna di una delle tre celle di castello Gallelli





Castello Gallelli è provvisto di tre celle (oggi trasformate in bagni) di circa 1,80 x 2,40 metri, site al piano terra all’interno di tre torri su quattro totali.







Guardia nazionale del Regno delle due Sicilie-1854






Tipico brigante Calabrese


La cappella dei Parafrenieri Pontifici

Inizialmente contenuta al secondo piano del castello, e dedicata a San Giorgio e il Drago, la cappella gentilizia di famiglia, venne spostata al pian terreno, e dedicata a Sant’Anna dei Parafrenieri, in occasione della ricezione dei baroni Gallelli di Badolato nel prestigioso collegio dei Parafrenieri Pontifici, avvenuto il 25 novembre 2014.

Già indicati con il termine STRATORES, i parafrenieri pontifici devono l'origine del loro nome al termine parafreno, utilizzato per indicare i cavalli da parata.

I parafrenieri, infatti, erano gli antichi famigli del papa incaricati, già prima del X secolo della direzione e del governo delle scuderie pontificie.

Per approfondimenti http://www.castellogallelli.it/?p=cappella_s_anna






Cappella di Sant’Anna dei Parafrenieri



La Sala delle armi e armature

La Sala delle armi e armature sita al piano nobile del castello, custodisce la più grande collezione privata di armi e armature del 1400-1500, nel sud Italia.

Per approfondire. http://www.castellogallelli.it/?p=collezione_armi






Sala delle armi e armature



Il salotto del trono Pontificio

Tra gli ambienti da visitare certamente il “salotto pontificio”, sito al piano nobile del castello. Il salotto prende il nome sia dalla presenza del grande dipinto raffigurante Papa Martino V Colonna ( Genazzano, 25 gennaio 1369 – Roma, 20 febbraio 1431), 206º papa della Chiesa cattolica, parentela acquisita attraverso il matrimonio coi baroni Corsi di Turri e Moggio, che dalla presenza del seggio pontificio (damasco porpora) presente in loco dal 25 novembre 2014 data dell’ingresso dei Gallelli tra i membri della famiglia pontificia, tramite ricezione nel prestigioso collegio dei Parafrenieri Pontifici di Sua Santità (gentiluomini assimilati al collegio dei Sediari Pontifici, di servizio all’interno dell’Anticamera papale).

Una tradizione originariamente riservata ai marchesi di Baldacchino, definizione che indica in concreto alcune antiche famiglie marchionali romane assimilate ai principi nel trattamento (es. titoli di "eccellenza" e "don", quest'ultimo solo ad iniziare dall'800) e nelle precedenze e che hanno tradizionalmente il privilegio di tenere nelle loro sale un baldacchino rosso con poltrona dorata (rivolta verso il muro) per ricevere il Sommo Pontefice (era normale per patrizi romani appartenenti alla "Famiglia Pontificia"), con ai lati l'ombrellino e il cuscino.






Salotto pontificio



Il parco

Il grande parco del casale è di circa 10 ettari, ed è popolato da volpi, cinghiali, fagiani, rapaci, che rendono la tenuta un luogo adatto a chi voglia solo semplicemente godere del "buen retiro", con passeggiate immersi nel silenzio della natura, a due Km dal mare, lontano dalla vita frenetica della città.






Il parco del casale è l’ideale per le escursioni



Altri servizi

Il fascino del castello lo hanno reso dal 2007 una rinomata location per ogni titpo di evento, nonchè set cinematografico e televisivo, o scenario d'eccezione per numerose opere teatrali, e prestigiosi eventi culturali.






Castello Gallelli Bordo piscina (posti per 600 persone)






Fronte castello (posti per 200 persone)






Concerto lirico a castello Gallelli




Mostra estiva sulle armi e armature del castello




Castello Gallelli in una stampa dei primi del 900.






Castello Gallelli ritratto sullo sfondo di questo dipinto raffigurante il cavallo , scuderie castello Gallelli di Badolato della tenuta di Pietranera, Olio su tela 1854.






Castello Gallelli ritratto dai vedutisti del diciannovesimo secolo.



Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito Web. Per saperne di più, vai alla pagina sulla privacy.
x
......................